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Youngover "Milano, Amori Giovanili" - Città sospesa tra sogno e disincanto

  • Immagine del redattore: Sonia
    Sonia
  • 13 minuti fa
  • Tempo di lettura: 2 min

Gli Youngover sono una band indipendente nata a Milano nel 2019. Fin dagli esordi, si sono fatti conoscere attraverso una intensa attività live sui palchi lombardi, dove hanno portato una proposta musicale in continua evoluzione. Dopo il singolo di debutto Vivo Per Miracolo, pubblicato nel 2024, nel 2025 uscirà il loro primo EP autoprodotto, “Milano, Amori Giovanili”, disponibile dal 18 luglio.


Il nuovo progetto raccoglie cinque brani che raccontano, con autenticità e uno sguardo generazionale, la città che li ha visti nascere artisticamente. Tra questi, spiccano i singoli Milano, Amori Giovanili e Respirare, pubblicati nei mesi scorsi come anticipazione del lavoro completo. Le sonorità del disco intrecciano influenze vintage e sfumature contemporanee, costruendo un sound personale che attraversa il pop, il rock, il funk, il neosoul e la canzone d'autore. Le loro influenze spaziano da mondi diversi: partiti con le cover degli Arctic Monkeys, si sono poi spostati verso la scrittura inedita, prima in inglese e infine in italiano.


Il brano che dà il titolo all'EP è una sorta di lettera aperta alla città: Milano, Amori Giovanili nasce in modo intimo, voce e ukulele, e riflette il legame complesso con una metropoli tanto affascinante quanto logorante. Una città che seduce, travolge, ma che spesso mette a dura prova chi la abita, tra fragilità, sogni e amori che si consumano in fretta. Anche l'estetica del progetto richiama un sentimento nostalgico: “Volevamo evocare una Milano sospesa, forse mai esistita davvero, ma impressa nei nostri ricordi e nella nostra immaginazione. Un luogo del cuore, malinconico e romantico” spiega infatti la band.


Totalmente autoprodotto, “Milano, Amori Giovanili” riflette la vocazione indipendente del gruppo, che ha scelto la libertà creativa come principio guida. “Non avere vincoli esterni ci ha permesso di sperimentare senza compromessi. In questo lavoro ci riconosciamo pienamente, ed è con entusiasmo che lo condividiamo.”






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