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  • Immagine del redattoreSonia

NEIM "Parole di Vetro" - Metafore e simbolismi


Parole di vetro è il nuovo singolo dei NEIM uscito l'8 dicembre, che tratta un tema complesso con affascinanti e ipnotizzanti atmosfere dark, il tutto accompagnato da un cupo e magnetico video musicale. Il testo è carico di metafore e simboli, offrendo un'esperienza di ascolto e anche di riflessione, che permette al duo di superarsi e di differenziarsi dal panorama musicale contemporaneo.


Non è solo un brano, ma un viaggio introspettivo nella psiche umana, ispirato dall'immortale capolavoro di Oscar Wilde "Il ritratto di Dorian Gray". La traccia affronta magistralmente il tema del narcisismo, dando vita a una riflessione profonda sull'adorazione ossessiva della propria immagine e sulla conseguente alienazione emotiva da cui scaturisce una sempre più importante mancanza di empatia.


«Fuori piove lacrime, non smette di ballare. Sono solo a questa festa che sembra il mio

funerale», canta la band, dipingendo un quadro di solitudine in mezzo alla folla, un'immagine potente che rispecchia l'isolamento interiore nella nostra società iper-connessa. Un cammino musicale denso di sfumature emotive, che come un prisma posato su un tappeto pop-rock, rifrange la luce delle esperienze passate in un arco temporale che si muove tra presente e futuro.


«Ogni volta che resto in silenzio, esplode un temporale» sottolineano, mettendo in evidenza come, nell'era del digitale, ci troviamo a fronteggiare i nostri demoni interni, mentre all'esterno manteniamo un'immagine perfetta e inalterata, proprio come il Dorian Gray di Wilde.


«Meglio morire in autunno che sopra un letto di cera»: nel simbolismo di una stagione spesso associata al cambiamento, alla maturità e alla fine, la morte assume un'accezione naturale, accettata e persino bella, in netto contrasto con una fine artificiale o prematura rappresentata dalla cera, da tutto ciò che può essere modellato, manipolato e non autentico. Con questa frase poetica e intensissima, i NEIM suggeriscono l'importanza di preferire un'esistenza autentica e significativa, anche se può comportare la fine, rispetto a una vita prolungata ma priva di sostanza e verità.


Per tutta la durata del brano, le parole, scelte con una minuzia impeccabile, creano una dimensione visiva cristallina, trasmettendo con cruda raffinatezza l'ambivalenza dei sentimenti.


Parole di Vetro è un traslato dell'epoca social in cui viviamo, dove ognuno di noi ha il proprio "quadro" nascosto nelle varie piattaforme online, un dipinto che rimane giovane e immacolato, mentre noi avanziamo inesorabilmente nel tracciato della vita. «E sullo specchio scrivevo, di nero, parole di vetro. Ero sincero, credo...» suggerisce come, dietro la facciata dell'apparenza, ci sia un'anima che cerca disperatamente autenticità.


Questa release è un dialogo a cuore aperto con l'ascoltatore, un invito a riflettere su noi stessi e sul nostro posto in un mondo in cui l'immagine è tutto, ma l'essenza rimane nascosta.


I NEIM, con la loro maestria musicale, ci conducono in un'esplorazione del fulcro dell'era moderna, un'epoca caratterizzata da bellezza effimera e verità nascoste. Nel loro nuovo singolo il duo rivela come, nonostante le apparenze luccicanti e le promesse seducenti dei tempi attuali, spesso ci troviamo di fronte a una realtà celata dietro parole di vetro, fragili e trasparenti, mostrando la nostra incessante ricerca di verità in un mondo sempre più artificioso.



 



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