Ludovica Zullino "Radici" - Origini e rinascita
- Sonia

- 29 apr
- Tempo di lettura: 2 min
Ludovica Zullino, nata nel 2002, si avvicina alla musica a dodici anni, spinta da un'urgenza creativa che da allora non l'ha più abbandonata. Giovanissima, firma il brano omonimo per il film Stay Calm con Billy Zane, primo incontro tra la sua scrittura e il grande schermo.
Negli anni successivi si dedica con passione allo studio della chitarra, del canto jazz e del teatro. La si può ascoltare nei club, ma anche per strada, tra la gente, dove la musica incontra la vita senza filtri. È lì che affina il suo linguaggio e il suo rapporto con il pubblico, diretto e sincero.
Nel frattempo conquista una borsa di studio per il Berklee College of Music, grazie alle cliniche di Umbria Jazz a Perugia. Ma la pandemia interrompe quel percorso prima ancora che inizi. Non si ferma: sceglie di continuare i suoi studi alla Siena Jazz University, dove si laurea in canto jazz nel 2024, approfondendo una ricerca musicale personale, libera e aperta al dialogo tra generi.
Il suo primo album "Astrali Isocronie", uscito alla fine del 2023, è un progetto che racconta di mondi interiori in equilibrio, con musiche firmate da lei e testi della poetessa salentina Lidia Caputo. Una collaborazione intensa, nata da un ascolto reciproco profondo.
Cantante, compositrice e performer leccese, Ludovica porta nelle sue canzoni l'amore per il soul, l'R&B, il jazz e il cantautorato. La sua voce ha il calore delle radici e lo slancio delle nuove direzioni. La si riconosce subito: vibra di una forza emotiva autentica.
Il grande pubblico l'ha incontrata su Rai 1, nella fiction Mina Settembre, dove tre sue interpretazioni hanno accompagnato le vicende dei protagonisti. Poi il cinema torna a bussare: il brano Home diventa il tema di Prima di andare via, film distribuito al cinema e su Amazon Prime Video.
Tra i suoi ultimi singoli c'è Radici, uscito il 25 aprile, un brano intimo e intimista che parla di rinascita e di ritorno a sé, ricordandoci di non dimenticare il corpo, di non smarrire l'anima. È lo spirito a riportarci a casa, dove tutto può fiorire di nuovo. Siamo come alberi, il tronco ben saldo a terra ci salva dalle intemperie della vita; le foglie, i fiori e i rami sono solo di passaggio.
Il brano è un'intima riflessione sulla rinascita e sull'importanza di riconnettersi con le proprie origini. Attraverso una narrazione poetica, si esplora il concetto che dalle fratture può nascere nuova vita, sottolineando come le radici, saldamente ancorate alla terra, ci offrano stabilità e forza per affrontare le sfide della vita. Nel video musicale, Ludovica appare in una performance intensa, dove la sua voce e la sua chitarra si fondono in un'espressione autentica e profonda del tema trattato.
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