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Ian Abel "Karma's a Bitch" - Se il karma fosse una persona


Ian Abel è il figlio dell'amore fantasy queer di un nerd dei fumetti dell'East Village con un cuore d'oro. Con una voce davvero morbida e vellutata e arrangiamenti elettro-pop sensuali e psichedelici, è come se Sam Smith incontrasse Robyn o Jessie Ware incontrasse James Blake, il tutto con un lato di Peter Gabriel. Insomma, non è la solita voce indie standard.


Ian ha pubblicato il suo EP di debutto "Icarus" nel 2016 e da allora è diventato un appuntamento fisso nella scena pop alternativa di New York. Le sue canzoni e i suoi video sono apparsi su Howl & Echoes, Wolf In a Suit, Clout, Indietronica, Milk Crater, Mystic Sons e Spotify's Fresh Finds.


Nel caso avessi bisogno di un po' di calore quest'inverno, Ian ha pubblicato il suo nuovo singolo Karma's a Bitch, un inno pop queer sinuoso e demente, proveniente dall'EP omonimo. Si tratta di un inno di rottura arrabbiato e alimentato da schadenfreude.


La traccia si sovrappone a pesanti sintetizzatori electroclash con chitarre elettriche, la tipica stratificazione vocale di Abel e molti campioni ispirati agli anni '80. Il testo del ritornello chiarisce che è ben lungi dall'essere una canzone d'amore leziosa: "La mia ispirazione è stata la personificazione implicita in quel detto: e se Karma fosse una persona reale?" dice l'artista. "E poi stavo pensando a quanto sarebbe stata una stronza sexy, e quanto sarebbe stato soddisfacente vederla ottenere ciò che voleva, quanto sarebbe stato dolce per lei (per me) vendicarsi."


L'uscita del singolo è accompagnata da un video musicale sfacciato che incorpora esilaranti filmati di giustizia karmica con caotiche riprese fai-da-te di Ian che si traveste.



 



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