Alyra Rose "Fortress" - Momenti bui e ricostruzione
- Sonia

- 10 lug
- Tempo di lettura: 2 min
Alyra Rose è un'artista poliedrica che vive fuori dalla rete elettrica nella California del nord. Poetessa, cantante, insegnante di yoga e operatrice olistica, ha dedicato la sua vita al risveglio dell'anima attraverso l'arte, la musica e la guarigione. Il suo percorso è nato da una crisi profonda nei suoi vent'anni, un momento buio che l'ha spinta a scrivere e comporre come atto di sopravvivenza. La musica è diventata la sua guida interiore, un dialogo con la propria anima.
Fin da bambina ha coltivato una passione per la scrittura e il canto, trovando nella creatività uno spazio sicuro per esplorare se stessa. Superare la timidezza e affrontare le proprie insicurezze è stato parte del processo, sostenuto da esperienze collettive come le band The Voodoo Medicine Show, The Sirens of Soul e Mirror Pool. Ogni progetto ha contribuito alla sua crescita artistica e tecnica, in particolare l'uso del pedale loop, che le ha insegnato a costruire armonie e strutture complesse.
L'ascolto è stato per lei fondamentale: grazie alla sorella maggiore, ha scoperto artisti come Björk, Tori Amos, Lou Reed, Erykah Badu e molti altri, che hanno influenzato profondamente la sua espressione musicale.
Oggi, Alyra continua a registrare nel suo studio alimentato a energia solare, dove produce musica che attraversa generi come ambient, dance, hip-hop e sperimentale, credendo profondamente nella trasformazione interiore e nell'importanza di restare autentici in un mondo che spesso premia l'omologazione. Per lei, la creatività è medicina, un atto sacro che può ispirare, guarire e risvegliare chi l'ascolta. La sua missione è semplice: seguire ciò che la illumina e, nel farlo, aiutare gli altri a riscoprire la propria luce.
Il suo ultimo singolo uscito l'8 luglio, Fortress, è il risultato di anni di lavoro, trasformazione e perseveranza. Nato da un periodo difficile nel 2016, il brano ha preso nuova vita durante la pandemia, evolvendosi in una potente preghiera di resilienza.
Inizialmente registrata con una band che poi si è sciolta, era rimasta incompleta fino al 2020, quando Alyra ha deciso di imparare a produrre da sola. Da lì è iniziato un nuovo ciclo: il brano ha trovato un ritmo diverso, una voce più matura, un'energia rinnovata. Solo più tardi, con il supporto tecnico ed emotivo necessario, è riuscita a portarlo a termine.
Avendo costruito questa traccia pezzo per pezzo con anni di dedizione, lacrime e visione, oggi la sente come un invito profondo a ricordare che, anche nei momenti più bui, possiamo ricostruirci. Parla di quella forza silenziosa che ci ricorda che “è tutto intorno a noi”, anche quando ci sembra di essercene allontanati del tutto.
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