Starsetz "Flickering Light" - Spazio per la luce nel dolore
- Sonia
- 24 mag
- Tempo di lettura: 2 min
Starsetz è la nuova collaborazione tra Cecilie Brask e Tomas Ortved, compagni nella vita e nella musica. Il progetto nasce a Copenaghen e unisce il dream pop, l'indie folk e sfumature jazz in un suono etereo, caldo e profondo.
Tomas Ortved è una figura storica della scena alternativa danese: batterista e compositore dei Sort Sol, considerati la prima band punk della Danimarca, è anche membro dei Neu Sierra e del trio Achtung Sky. Cecilie Brask è stata la voce dei Supernova, duo dream punk di culto che negli anni ’90 ha calcato i palchi di club e festival europei, lasciando un segno tra gli appassionati del genere.
Il 22 maggio è uscito Flickering Light, primo singolo del loro EP d'esordio, una raccolta di sei tracce scritte e prodotte da Cecilie. È una canzone delicata e senza tempo che parla della transitorietà della vita, della bellezza che può emergere anche nel dolore.
Nel brano suonano anche i loro figli, la violinista classica Thera Ortved e il sassofonista jazz Teis Ortved, entrambi musicisti pluripremiati. I loro strumenti si intrecciano con la voce di Cecilie e la batteria di Tomas in un momento struggente e intimo, in cui la musica diventa un dialogo familiare e affettivo.
"Quando ero molto giovane avevo un fidanzato che era un poeta brillante, con anche altri problemi. Morì, e la sua morte ha segnato profondamente la mia vita. Ho scritto questa canzone qualche anno dopo e mi accompagna da allora. L'ho suonata molte volte con Supernova, ma solo adesso ha trovato la sua forma più bella, portata in vita dai miei figli e dal mio amato marito", racconta Cecilie. "Adoro la parte centrale, quando il violino di mia figlia e il sassofono di mio figlio si intrecciano con la mia voce e il ritmo lento della batteria di Tomas. È la prima canzone degli Starsetz. Ed è un nuovo inizio."
Flickering Light nasce da quel momento nel dolore in cui qualcosa si apre. In cui, pur restando intatta, la sofferenza fa spazio anche ad altro: alla memoria, alla bellezza, al riconoscimento di ciò che è stato e di ciò che è.
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