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Pool Girl "Something To Say"- Una carezza elettronica sospesa tra respiro e riflesso

  • Immagine del redattore: Emanuele
    Emanuele
  • 42 minuti fa
  • Tempo di lettura: 1 min

Dopo aver fatto parlare di sé con il debutto Trophy Wife, la musicista, produttrice e DJ Pool Girl – alias creativo della statunitense Allie Nixon – torna con un nuovo capitolo del suo universo sonoro: Ultramarine.



Il secondo EP, composto da quattro brani e guidato dal singolo “Better Days”, rappresenta una crescita evidente nel percorso artistico di Nixon, che amplia i confini del suo dream pop elettronico spingendosi verso territori più fluidi, intimi e sperimentali.



Something to Say è una delle tracce più evocative del mondo di Pool Girl, dove la musica sembra muoversi come acqua, mutando forma a ogni respiro. Il brano si apre con un flusso morbido di suoni elettronici che si dilatano lentamente, costruendo un’atmosfera sospesa, quasi fuori dal tempo. C’è qualcosa di intimo e allo stesso tempo distante, come se ogni nota arrivasse filtrata attraverso uno spazio trasparente.



La voce di Pool Girl si muove dentro questo paesaggio sonoro come un’eco leggera: non domina, ma si intreccia con i sintetizzatori, diventando essa stessa parte della melodia. Il ritmo, tenue ma costante, accompagna l’ascoltatore in una dimensione ipnotica, dove ogni elemento è pensato per suggerire fluidità e movimento.



Il fascino di Something to say sta nella sua semplicità apparente. È una canzone che non cerca il crescendo o l’esplosione, ma lavora sulle sensazioni, sui piccoli mutamenti di luce e tono. Suona come un sogno estivo riflesso sull’acqua: delicato, malinconico e impossibile da afferrare del tutto.




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