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Joey Maxwell "Like a Clown" - Non essere presi sul serio


Come afferma Clash Magazine, Joey Maxwell è "una specie di tour de force". Un'entità onnicomprensiva che assume il ruolo di artista, manager, etichetta e agente, e lo fa al livello applaudibile a cui è, che è di per sé un'impresa incredibile. Abbassare la musica al livello in cui si trova è un'altra cosa. Rilasciare il suo secondo singolo, nella sua nuova forma potente, Like a Clown, è un'altra affermazione sonora di Maxwell che senza dubbio lascerà il segno nell'attuale scena alternativa.


Scavando sempre di più nei paesaggi sonori dell'era grunge degli anni '90, Joey è una boccata d'aria fresca dallo stretto spandex dei suoni alternativi più morbidi che sembrano arrivare in questo momento. I testi introspettivi, simili al genere, in Like a Clown esplorano in modo intricato il fenomeno onnipresente degli artisti che non ottengono il giusto riconoscimento che meritano. Attinge da uno spazio personale per l'ispirazione di questo brano, originato da una fase della sua vita in cui ha lottato con il sentimento travolgente che le sue attività artistiche fossero emarginate e sminuite da coloro che si trovavano nella sua cerchia ristretta. Questo profondo tumulto emotivo lo ha spinto a creare una canzone che non solo incapsula il suo viaggio verso l'auto-riconoscimento, ma racchiude anche la cristallizzazione della sua genuina prospettiva creativa. Ora estende un invito al suo pubblico a prendere parte a questo viaggio insieme a lui.


Joey spiega: "Like a Clown significa non essere presi sul serio, è stato scritto dopo un periodo in cui avevo la sensazione che la musica che stavo facendo fosse oggetto di satira da parte delle persone intorno a me. Mi sentivo come se dovessi interpretare un personaggio e successivamente essere qualcosa che non era destinato alla mia produzione creativa. Questo pezzo significa disarmare questi sentimenti accettando insulti. Ho scritto l'intera canzone in un paio d'ore, poi l'ho terminata a New York. Il processo mi ha dato molta liberazione creativa, quindi mi sento come se avessi avuto l'ultima risata.


Ad elevare l'essenza tematica c'è il video musicale di accompagnamento: una fusione perfetta di immagini simboliche e narrativa accattivante, in cui le immagini si intrecciano per creare un incontro coinvolgente che colpisce gli spettatori a vari livelli profondi.


Avendo già conquistato l'adorazione del mondo dei trendsetter, che spazia da Clash a DIY, Dork Magazine, Wonderland, Metal Mag, Notion e BBC Radio 1, non c'è limite per Maxwell mentre si muove verso la prossima serie di uscite. Sventolando con orgoglio la bandiera di un agente indipendente e libero, producendo musica che la sua etichetta gli avrebbe detto di non fare.



 



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