Hopes & Horoscopes è una traccia potente che scava dentro: la melodia raffinata e onirica restituisce all'ascoltatore una sorta di esperienza celestiale in cui viene rievocata implicitamente una strana sensazione di già vissuto, all'interno di un contesto ignoto e surreale.
Non è mai troppo tardi per realizzare sogni
Dopo vent'anni di desideri, Marissa Kephart ha iniziato a fare musica per la prima volta. Utilizzando il tempo libero che aveva durante il lockdown ha trovato il coraggio di prendere finalmente in mano la chitarra e iniziare a cantare.
Hopes & Horoscopes è la seconda demo che ha realizzato con l'insegnante di musica, polistrumentista e produttore Scott Yoshimura (The Envy Corps, Canby) dopo l'uscita della sua prima canzone Meet Me Halfway.
I due capirono rapidamente che le loro energie creative e le loro influenze erano allineate e formarono la Elison. Ispirandosi a band come Slow Pulp, My Bloody Valentine, Broken Social Scene e Alvvays, hanno creato un suono tutto loro.
Un altro livello spazio-temporale
Il nuovo anno ha portato alla realizzazione di Hopes & Horoscopes, una canzone decisamente singolare tanto sul piano vocale quanto su quello strumentale.
Una breve intro allucinatoria lascia subito spazio ad un'armoniosa miscela di suoni eterei che costituiscono un paesaggio sonoro sognante. Si tratta di una traccia potente che scava dentro: la melodia raffinata e onirica restituisce all'ascoltatore una sorta di esperienza celestiale in cui viene rievocata implicitamente una strana sensazione di già vissuto, all'interno di un contesto ignoto e surreale.
A rendere l'atmosfera ancor più suggestiva è il riverbero sulla voce inspirata della cantante femminile, gli echi vocali ricreano quell'effetto claustrofobico che colloca la canzone su un altro livello spazio-temporale.
Hopes & Horoscopes è quindi una traccia unica che nel suo genere recupera qualche sfumatura del movimento indie anni '80-'90 e li ricolora con un'estetica tutta nuova e assolutamente originale.
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