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Deanne Alexi - Fare musica con l'anima


Deanne Alexi è una cantante spiritual-pop di origini filippine ora stabilitasi in quel di Los Angeles. Le sue canzoni veicolano messaggi positivi d’incoraggiamento, intrisi di una spiritualità personale ben incarnata dalla sua voce soul. Deanne vanta un repertorio aperto a diverse influenze stilistiche, che vanno appunto dal gospel al soul, al R&B passando per il pop fino ad arrivare a toccare l'hip-hop e il rap come in Crazy, Dad e Anxious me Outa-here.

Guarire le ferite con la musica

Deanne Alexi è una cantante spiritual-pop di origini filippine ora stabilitasi in quel di Los Angeles. La sua musica ambisce a rispecchiare la sua personalità, che trova forza nella fede in Dio.

Deanne ha iniziato a cantare all'età di quattro anni e ha avuto la possibilità di cantare per il suo primo musical nella sua chiesa locale. Ha continuato a cantare sul palco fino a quando è arrivata negli Stati Uniti all'età di sette anni. Deanne salutò il padre e partì con la madre alla volta degli Stati Uniti, senza sapere che quella sarebbe stata l'ultima volta che avrebbe visto suo padre per vent'anni.

Oggi ha scoperto che il suo rapporto personale con Gesù Cristo le ha permesso non solo di prosperare, ma di continuare ad essere un'artista piena di fede, e vuole aiutare il mondo a diventare un posto migliore attraverso le sue canzoni, aiutare le persone a diventare di fede, aiutando a guarire le ferite della propria vita personale attraverso la creazione di musica incoraggiante, musica per Dio e semplicemente musica per l'anima.

Tanti generi diversi

Le sue canzoni veicolano messaggi positivi d'incoraggiamento intrisi di una spiritualità personale ben incarnate dalla sua voce soul.


Le sue tracce inoltre raccontano molto d'amore, ma è un amore appunto più spirituale di quello che si è soliti pensare, un amore alto che permette di affrontare le prove più dure della vita e le dà quella spinta artistica che sfocia nel canto.

La fede nei brani di Deanne è centrale, ma nonostante l'aura sacrale che hanno i suoi testi, l'artista di Los Angeles non rinuncia ad una produzione musicale moderna, a tratti lontana dalla tradizione della musica evangelica, andando a formare così un interessante ed esplosivo mix tra gospel e pop moderno.

Deanne, infatti, vanta un repertorio aperto a diverse influenze stilistiche che vanno appunto dal gospel al soul, al R&B passando per il pop fino ad arrivare a toccare l'hip-hop e il rap come in Crazy, Dad e Anxious Me Outa-here.

100.000 streams su Spotify

Questa capacità di spaziare da elementi tradizionali e religiosi a sound più “secolarizzati” fa di Deanne una cantante originale, al passo con i tempi. Fedele sì alla sua cultura di appartenenza, ma con una sensibilità particolare rivolta a sonorità fresche, giovanili ed orecchiabili.


Non a caso ha riscontrato un notevole successo in breve tempo, raggiungendo i 100.000 streams su Spotify a inizio 2020.

Nell'intera opera di Deanne traspare una visione del mondo di stampo prettamente cristiana. Le sue canzoni raccontano di difficoltà e dolori passati ma con un'infusione di speranza nel futuro, un futuro caratterizzato da beatitudine che passa attraverso la fede.

Deanne può dirsi un artista abbastanza prolifica, infatti dall’inizio della sua attività ad oggi ha realizzato 12 brani. Tutte canzoni scritte direttamente o indirettamente per Dio.




 






 

Tracklists

Hold My Hand è tra i suoi lavori più recenti, difatti beneficia di una produzione più matura rispetto a brani di anni precedenti. Sound pop si fondono con altri della tradizione afro su cui scorre la voce piena e grintosa di Deanne. La lirica ha una forte componente incoraggiante, volta ad infondere messaggi di sostegno alle persone che soffrono, sottolineando l’importanza del calore umano per superare i momenti difficili

Traccia molto singolare: intro corale con musica da chiesa, poi la canzone cambia completamente pelle assumendo sonorità Hip Hop, di contorno numerosi effetti backing vocals. Il testo è un inno ad essere sé stessi.

Leggera, melodica, orecchiabile piena di dettagli da scoprire con un ascolto attento. Dedicata a chi ama, chi ama sé stesso, chi ama il prossimo, la vita, in generale chi è in grado di amare.

Canzone lenta, una sonata a mò di ninna nanna dedicata a tutte le mamme che con tanta cura e amore accudiscono i propri figli. Un elogio alla maternità ed all’amore materno.

Una traccia con beat da composizione rap ma con ritmo lento salvo un'accelerazione ritmica e rimata in alcune strofe della seconda parte della canzone. Un brano che parla anche con una certa drammaticità del rapporto padre-figlio.

Canzone impreziosita dal tocco di classe del pianoforte accompagnato dalla voce soul di Deanne. Fortemente spirituale come suggerisce il titolo della traccia.

Una delle canzoni più ritmicche ed orecchiabili del suo repertorio. Forse la più ritmica insieme ad “Anxious Me Outa Here”. Una traccia dal sound dance pop, tuttavia anche qui la religiosità non scompare, anzi il brano dalla forte animosità ritmica vuole essere proprio una forte connessione con Dio.

Traccia decisamente pop in cui anche lo stile canoro è leggermente diversificato rispetto ad altri brani - c’è un importante ricorso al falsetto in più strofe. Il testo è molto motivazionale, un incitamento a trovare la propria strada anche e soprattutto nei momenti difficili.

Produzione strumentale molto vicina al classico indie pop ma caratteristica in quanto risente di influssi dal sapore orientale. È molto forte il richiamo alle origini filippine della cantante, e questo fa pensare ad una traccia in qualche modo intima, con tratti più autobiografici rispetto ad altri lavori. Canzone piena di amore, persuasione asiatica e lingua tagalog, evocativa di tecniche meditative tipiche dell’Oriente.

2 minuti e 27 secondi di pura energia, una canzone fortemente ritmica arricchita da una collaborazione maschile che apporta un contributo rappato, rendendo ulteriormente ballabile la traccia

Base strumentale piuttosto semplice e martellante, voce che più si adatta ad esigenze radiofoniche rispetto ad altre pubblicazioni. “Face your Mirror” è un guardarsi dentro attraverso lo specchio, per capire la propria identità e la propria vocazione, capire per cosa si è nati, per cosa si è al mondo


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