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Mary Middlefield "Summer Affair" - Un inno luminoso e liberatorio

  • Immagine del redattore: Sonia
    Sonia
  • 7 minuti fa
  • Tempo di lettura: 2 min

Affrontando con audacia le verità più scomode dell'esistenza, Mary Middlefield trasforma emozioni crude e complesse in paesaggi sonori indie-pop intrisi di venature rock. Cresciuta come violinista classica fin dall'infanzia in Svizzera, ha saputo fondere la sua formazione rigorosa con una visione artistica libera, che sfida i confini dei generi per esplorare ogni sfumatura dell'esperienza umana.


Dopo l'acclamato debutto con Thank You Alexander (2023) e il successivo Poetry (for the scorned and lonely), la sua poetica musicale ha conquistato pubblico e critica, attirando l'attenzione di Wonderland, The Line of Best Fit, Clash, oltre a BBC Introducing e BBC Radio 6. Con performance di rilievo al Glastonbury Festival, alle Olimpiadi estive di Parigi 2024, al Montreux Jazz Festival e aperture per nomi come The Beaches, Seafret, The Grogans e Nena.


Nel suo nuovo singolo uscito il 25 giugno, Summer Affair, Mary accende un inno luminoso e liberatorio dedicato all'amore fugace, alla spontaneità e all'intensità di sentire tutto, tutto insieme. È una celebrazione della libertà emotiva, della leggerezza dell'estate e della bellezza che nasce dall'imperfezione.


Girato in pellicola 16mm, il videoclip si apre su una festa in giardino dai toni pastello, tra risa, danza ed espressioni autentiche: una sequenza di vignette sognanti e sensuali che incarnano perfettamente il messaggio della canzone: vivere senza filtri, desiderare senza remore, essere se stessi fino in fondo.


Scritto da Maria Mitterfellner e Yvan Vindret, la traccia è nata tra Losanna (A.K.A. Studio) e Londra (Eascote Studios), registrato con la produzione di Jim Abbiss (Arctic Monkeys, Adele) e Gwen Buord, mixato da Barny Barnicott (Sam Fender) e masterizzato dal vincitore di Grammy Randy Merrill (Taylor Swift, Olivia Rodrigo).


Mary racconta: “Summer Affair è un inno alla libertà più pura e gioiosa. Volevo catturare quella sensazione di essere vivi, senza dover chiedere scusa. Ballare, ridere, essere vulnerabili e contraddittori… ma veri. È un invito a lasciarsi andare, a condividere quella vibrazione con chi ami, e a rompere le regole per creare qualcosa di bello e istintivo.”


Dal punto di vista sonoro, il brano pulsa di chitarre solari, ritmi contagiosi e quell'inconfondibile equilibrio tra esuberanza e vulnerabilità che caratterizza la sua voce. Un viaggio emozionale e diretto che invita a vivere il momento con coraggio e autenticità.






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