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Lisa Crawley "Hey You" - Complessità umane e solitudine


La cantante indie-pop Lisa Crawley è immersa nella musica dall'età di quattro anni. Con numerosi album, EP e singoli, la sua presenza sul palco piacevolmente onesta e le canzoni pop emotivamente autentiche incantano i cuori e le menti di un pubblico globale in continua crescita.


Nata in Nuova Zelanda, si è trasferita a Los Angeles all'inizio del 2020, dopo incursioni di carriera a Londra e Melbourne. Dopo il suo primo anno a Los Angeles, durante il quale ha evitato la realtà della pandemia per prosperare e sopravvivere, ha pubblicato il suo EP "Looking for Love (In A Major)". Ha eseguito i suoi arrangiamenti di canzoni con la Auckland Symphony Orchestra e ha aperto per Suzanne Vega, John Mayer, Jools Holland, Paul Weller e Simply Red.


Nell'ultimo anno, Lisa ha sfruttato la sua insaziabile spinta creativa per scrivere quattro singoli, tutti prodotti con Rob Kleiner nominato ai Grammy. Le sue canzoni hanno anche onorato le onde radio di programmi televisivi statunitensi.


Il nuovo singolo Hey You, uscito il 19 luglio, ha una melodia lunatica e sensuale - non fuori posto per un vecchio film noir o western - e porta con sé anche una giocosità che ricorda il doo-wop degli anni '60, con i suoi "hey" spensierati e orecchiabili punteggiati nei ritornelli.


Registrato, mixato e masterizzato da un collaboratore frequente, Rob Kleiner, si avvicina dal punto di vista sonoro al mondo della musica retrò, che inizialmente iniziò come una nota vocale con tanti versi quanto una canzone di Leonard Cohen.


Lisa spiega: "Hey You riguarda l'investigazione degli strati e delle complessità che abbiamo come esseri umani, cercando di capirli di più. Stiamo giungendo alla conclusione che ci sono certi sentimenti ed emozioni che forse non saremo mai in grado di individuare, ma che certamente esistono. Esplora un senso di solitudine che può essere difficile da definire, il tipo che puoi provare anche quando sei in compagnia di altri. L'ho suonato dal vivo sia da solo che con una band, e quando è la versione solista finisce per suonare come se fosse qualcosa in un saloon western! Rob Kleiner e io abbiamo realizzato tutta la strumentazione, a parte la chitarra acustica che mio cugino Mark Perkins ha gentilmente aggiunto da remoto in Nuova Zelanda."


Il video musicale è diretto, girato e montato da Will Cook. Ispirate ai video musicali degli anni '90, le immagini sono state girate nell'iconica lounge di Hollywood, protagonista di film e programmi TV importanti, tra cui i più famosi la serie TV Mad Men e il film Swingers. Concettualmente, il video rispecchia il significato delle canzoni, dimostrando come “qualcuno può fingere o dare l'impressione di divertirsi ma lottare internamente”. Il video cattura l'essenza della canzone; di sentirsi soli, nonostante ciò che può sembrare come se qualcuno stesse vivendo la sua vita migliore.



 



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