Horace Greene è una band motivata, appassionata e carismatica del Wisconsin. Il loro sound è notevolmente vario e lungimirante, confondendo i confini tra vari generi. Le loro canzoni si collocano da qualche parte tra le melodie e i groove del soul degli anni '60 e l'energia espressiva rivoluzionaria del blues e della musica alternativa.
Il gruppo è composto dal cantante/chitarrista Tony Oakley, dal bassista Sam Swetlik e da Mitch Washebek alla batteria. Fin dai loro primi giorni alla fine del 2015, il gruppo si è prefissato di rifinire il proprio sound e raggiungere una chimica unica, che alla fine ha portato alle sessioni di registrazione per il loro primo album, che è stato prodotto nella casa d'infanzia di Tony. Il loro set up consisteva nell'organizzare uno studio improvvisato nello spazio, con ogni musicista che si esibiva in una stanza diversa, ottenendo un isolamento simile a quello dello studio nelle loro registrazioni, mentre si esibivano dal vivo come una band, invece di registrare i loro strumenti uno per uno.
L'approccio spontaneo e autentico alla produzione rende l'album genuino, organico e diretto, proprio come le canzoni e i testi della band. Il gruppo ha portato il progetto in tour nel 2017 e ora ci sono tornati con il loro secondo album completo, "The Diamond Engine", che mette in mostra lo sviluppo e le influenze creative della band, allontanandosi dal rock chitarristico ispirato al blues e immergendosi più a fondo nelle loro influenze soul e power pop... pensate ai Kinks che suonano con Otis Redding! Questa seconda uscita è una pietra miliare per la band, evidenziando la loro passione per la scrittura di canzoni audaci e avventurose, che sfugge a facili categorizzazioni e ovvie definizioni di genere.
Dopo ben sette anni di tour, è stato pubblicato il loro ultimo singolo Nighttime Boi, prima uscita del prossimo album. Il brano è caratterizzato da una fusione di elementi rock e indie, con melodie accattivanti e testi sinceri. La voce potente e le chitarre ritmiche creano un'energia emotiva coinvolgente mentre la struttura musicale alterna momenti di introspezione a crescendi intensi, offrendo un'esperienza sonora dinamica.
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