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Immagine del redattoreSonia

Eastcliff "Kaleidoscope" - Tra oscurità e rinascita


Gli Eastcliff, precedentemente noti come Colby Davidson, sono un gruppo soul-rock di Los Angeles formato da sette membri. Il frontman e compositore, Matthew Colby Davidson, ha radici nei Redwoods di Santa Cruz, California, e la sua formazione musicale si riflette nel sound distintivo della band.


La loro musica combina l'energia e l'intensità di classici come "Sticky Fingers" ed "Exile on Main Street" dei Rolling Stones con influenze contemporanee di artisti come Nathaniel Rateliff & The Night Sweats, Leon Bridges, Alabama Shakes e Mt. Joy, creando un mix di modernità e tradizione.


La loro ultima traccia Kaleidoscope, uscita il 6 dicembre, è una ballata sulla ricerca della bellezza dopo la tempesta quando due persone si separano, portando l'ascoltatore dall'oscurità e dalle macerie a un muro di suono esplosivo quando le nuvole si aprono e le sfumature del sole arrivano per amplificare il fatto che anche questo passerà.


Prodotta da Jon Gilbert (Mt. Joy, Flipturn) e registrata nel suo studio di casa con tastiere e archi suonati da JC Wright, basso di Naveed Farhadi, batteria di Andrew Crawford e voce, chitarra e scrittura di Matt Davidson.


La canzone ha avuto origine da una poesia scritta da Matt durante il lockdown, un periodo segnato da una rottura personale. Inizialmente breve, il testo ha preso forma con il contributo del produttore Jon Gilbert, che stava attraversando un'esperienza simile. Il brano è stato successivamente ampliato con l'aggiunta di un ritornello e raffinato insieme agli altri membri della band.


Questa traccia appresenta per Matt un atto di vulnerabilità, un modo per affrontare un passato sentimentale complesso e fare ammenda per situazioni in cui non aveva espresso appieno i suoi sentimenti, come non aver mai dedicato una canzone d'amore a un partner. Questo processo ha reso il pezzo profondamente personale, una sorta di catarsi musicale.


Musicalmente, Kaleidoscope si distingue per una struttura dinamica che alterna momenti delicati, privi di percussioni, a esplosioni emotive. Ispirata all'approccio emotivo e imprevedibile di Jeff Buckley, la canzone cattura l'incertezza e l'intensità delle ombre emotive, culminando in una speranza luminosa. Oltre a Buckley, le influenze includono artisti come Hiss Golden Messenger, Mt. Joy, Nathaniel Rateliff e altri che combinano elementi folk e soul.



 



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